L'autocertificazione è una dichiarazione che sostituisce definitivamente i certificati rilasciati dalle Pubbliche Amministrazioni nella quale la firma NON deve essere autenticata.
L'autocertificazione è prodotta e sottoscritta direttamente dall'interessato ai sensi degli art. 2 e 46 del D.P.R. 445/2000 che ha necessità di dichiarare dati e informazioni personali alle pubbliche amministrazioni (Questura, Prefettura, Inps, Motorizzazione, etc.) e ai privati gestori di pubblici servizi (Rai, Enel, etc.): questi soggetti hanno l’obbligo di accettarla al posto dei normali certificati (Art. 15 della Legge 183/2011).
Con la Legge n.120 del 11/09/2020 lo Stato Italiano ha introdotto un'importante modifica al D.P.R. n. 445/2000 a favore dei cittadini in seno alle semplificazioni della pubblica amministrazione: ha disposto che anche tutti i soggetti privati (banche, assicurazioni, patronati, professionisti, notai, avvocati, datori di lavoro, società sportive...) sono tenuti ad accettare le autocertificazioni del cittadino in sostituzione dei certificati.
Cosa si può autocertificare:
- Dati anagrafici e di stato civile;
- Data e il luogo di nascita;
- Residenza;
- Cittadinanza;
- Godimento dei diritti politici;
- Stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero;
- Stato di famiglia;
- Esistenza in vita;
- Nascita del figlio, decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente;
- Paternità/maternità;
- Separazione o comunione dei beni;
- Tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile;
- Situazione reddituale, economica e fiscale (reddito; situazione economica; assolvimento obblighi contributivi; possesso e numero di codice fiscale; possesso e numero di partita IVA; altri dati contenuti nell'anagrafe tributaria; carico familiare);
- Titolo di studio, qualifiche professionali (titolo di studio; qualifica professionale; titolo di specializzazione; titolo di abilitazione; titolo di formazione; titolo di aggiornamento; titolo di qualifica tecnica; esami sostenuti; appartenenza a ordini professionali; qualità di studente; stato di disoccupazione; qualità di pensionato e categoria di pensione);
- Posizione giuridica (legale rappresentante di persone fisiche e giuridiche; tutore; curatore; non aver riportato condanne penali; non essere a conoscenza di procedimenti penali in corso a proprio carico; non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale; non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e non aver presentato domanda di concordato);
- Altri dati (posizione agli effetti degli obblighi militari comprese quelle attestate nel foglio matricolare; iscrizione in albi o elenchi tenuti dalle Pubbliche Amministrazioni; iscrizione ad associazioni o formazioni sociali; stato di disoccupazione);
Cosa NON si può autocertificare:
- Certificati medici sanitari;
- Certificati veterinari;
- Certificati di origine;
- Certificati di conformità CE;
- Certificati di marchi o brevetti.